ARTVERONA 2023 | autumn newsletter

L’ARIETE artecontemporanea
ARTVERONA 2023
 
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ARTVERONA 2023
L’ARIETE artecontemporanea Padiglione 12 Stand F6 Preview su invito giovedì 12 ottobre ore 12-19 ven 13 sab 14 dom 15 ottobre ore 11-19 Siamo lieti di mettere a disposizione alcuni ingressi omaggio | richiedere i Codici Invito a patrizia@galleriaariete.it
 
JINGGE DONG L’ARIETE artecontemporanea When I looked away a cura di Alberto Zanchetta con il sostegno di
Istituto Confucio dell’Università di Bologna 23 09 – 18 11 2023 da lunedì a sabato 17-19.30 o su app Info 348 9870574 chiuso dal 9 al 16 ottobre per partecipazione a ArtVerona 2023 GIORNATA DEL CONTEMPORANEO 2023 SABATO 7 OTTOBRE ore 16 – 20
 
 
 
 
PAOLO MIGLIAZZA Vincitore Premio ArtiVisive San Fedele Mostra Galleria San Fedele Milano Homodeus. Il dilemma dell’uomodio
Premio ArtiVisive San Fedele 2022-2023 a cura di Andrea Dall’Asta e Daniele Astrologo Abadal, Chiara Canali, Stefano Castelli, Matteo Galbiati, Kevin McManus, Gabriele Salvaterra, Clara Scola 20 09 – 28 10 2023 Su modello dei premi internazionali dedicati alle arti visive, per favorire una maggiore interazione tra i giovani e per meglio riflettere insieme sulle tematiche proposte, il Premio ha carattere residenziale. La residenza comprenderà momenti seminariali con artisti, filosofi e sociologi di fama internazionale e si svolgerà dal 19 al 21 gennaio 2024 PAOLO MIGLIAZZA vincitore Premio Rigamonti 2023
 
VIRGINIA ARGENTERO Virginia Argentero nel volume ‘222 artisti emergenti
su cui investire 2024′
a cura di Cesare Biagini Selvaggi Focus di Exibart sulla scena emergente dell’arte contemporanea italiana Virginia Argentero  (1995 Torino) attualmente risiede a Brema (D) per perfezionare la sua ricerca in ambito video e sonoro. Nel 2018 ha vinto il Premio ArtUp della Critica promosso da Fondazione Zucchelli e Accademia di Belle Arti di Bologna e nel 2021 le è stata assegnata la targa Volponi.
 
VANNI SPAZZOLI Vanni Spazzoli invitato alla XXIX Biennale del Muro dipinto di Dozza Claudio Spadoni ‘Sta in questo, io credo, la sua cifra  inconfondibile, dove la carica liberatoria non si trattiene al mescolare le carte di un gioco, solo in apparenza scoperto, di segni e figure che irrompono dalla memoria personale come da quella storica. Memorie colte, arrischiate fra la congerie di quella convulsa saturazione di immagini che ci assedia quotidianamente’ 2011